La Mindfulness al lavoro + una pratica che dura il tempo di un caffè

Il punto è che la Mindfulness non è una tecnica. E non consiste che di poche istruzioni – se volete, una metodologia molto semplice, che proprio per questo può essere applicata in ogni momento della nostra giornata. E in ogni posto (!).
Ciò non toglie che per entrare davvero in questo sistema di vita, sia necessario praticarla in modo “formale”: la meditazione seduta in particolare (ma anche quella camminata e il body scan) sono le fondamenta di un approccio che parte e ritorna a queste pratiche, passando però attraverso ogni più piccola occasione giornaliera di risveglio alla realtà così come è.

E dato che molti di noi sono occupati durante il giorno con i lavori d’ufficio, seduti ad una scrivania, davanti ad uno schermo (ma pensiamo a come sia frequente la nostra relazione con “lo schermo”: computer, cellulare, tv, Ereader, ecc.), potrebbe tornare utile ricordarsi di smettere di guardarlo, e almeno una volta al giorno, guardare dentro di noi per 5 minuti.

Praticare uno STOP

Non è un tempo così lungo o impossibile da mettere in pratica, e potrebbe cominciare con un bel post it, incollato da qualche parte nella nostra postazione di lavoro, che dice: “STOP”.
Praticare lo STOP nella Mindfulness significa 4 cose:
Stop – fermarsi e smettere di fare qualsiasi altra cosa si stesse facendo prima.
Take a break – prendersi un po’ di spazio e di tempo, anche breve, per riconnetterci con il nostro respiro e con il momento presente, anche se il momento presente è caotico, confuso, incerto o noioso. E dare spazio anche alle eventuali sensazioni o emozioni non proprio piacevoli, senza scacciarle o fare finta che non ci siano. Può sembrare strano – sulle prime – ma piano piano ci abituiamo a smettere di “evitare” – smettere di evitarci – cosa che facciamo per buona parte della giornata.
Observe – osservare. Osservare le cose che accadono veramente in questo momento, nel nostro corpo, nelle nostre emozioni e stati d’animo, nei nostri pensieri. Ok, a volte non è facile fare spazio alla fatica, alla rabbia, allo stress. Ma la Mindfulness ci insegna ad essere controintuitivi: ad affrontare la realtà come non l’abbiamo mai affrontata prima.
Osservando, potrebbe anche accadere che, accanto alla nostra insoddisfazione di fondo, emergano anche meraviglie che non avevamo notato prima. La bellezza a volte se ne sta quieta da qualche parte e aspetta che noi la vediamo.
Procede –  procedere: cioè riprendiamo a muoverci, a fare ciò che dobbiamo fare, dopo aver creato uno spazio tra ciò che ci accade e il modo in cui rispondiamo.

La Mindfulness ci allena a rispondere alle esperienze, piuttosto che a reagire automaticamente, solo perché siamo “fatti così” o perché crediamo che non ci siano alternative. In modo che possiamo trasformare il tempo che abbiamo a disposizione in questa vita in uno spazio di presenza vera e di amore per noi stessi.

Buona pratica di Mindfulness da ufficio! (durata 8 min, il tempo di un caffé).

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